“Diplomatisches Streichquartett” e Giorgio Albiani in Concerto per MAM

Conservatorio Statale di Musica “L. Cherubini” di Firenze – Sala Buonumore Pietro Grossi, venerdì 22 marzo ore 21:00
Le commoventi pagine di grandi autori costretti all’esilio.

Dopo la celebrazione della Giornata della Memoria del 26 e 27 gennaio u.s. nella Sala del Buonumore del Conservatorio “L. Cherubini” a Firenze, con due concerti, la proiezione del docufilm di Inna Rogatchi su Simon Wiesenthal e quella delle opere di Michael Rogatchi sul tema dell’Olocausto, giovedì 22 marzo p.v. alle ore 21.00, sarà ancora il Conservatorio di Firenze a ospitare il penultimo, significativo appuntamento del progetto MAM, con l’esibizione del “Diplomatisches Streichquartett”, quartetto d’archi berlinese composto da Matthias Hummel, Felix Klein violini, Waltraut Elvers viola, Gabriella Strümpel violoncello che suonerà con uno strumento del maestro liutaio cremonese Stefano Trabucchi. Tra i musicisti, impegnato nel ruolo di secondo violino, Felix Klein – Commissario Federale del governo tedesco per la vita ebraica in Germania e la lotta contro l’antisemitismo.

Quella del “Cherubini” sarà una “prima fiorentina” per il Diplomatisches Streichquartett, un ensemble che diventa quintetto d’eccezione per eseguire un repertorio di compositori italiani, ebrei e tedeschi e soprattutto il Quintetto per chitarra e quartetto d’archi Op. 143 di Mario Castelnuovo Tedesco, celebre pagina del grande compositore e pianista fiorentino emigrato negli Stati Uniti per sfuggire alle leggi razziali in cui il prof. Giorgio Albiani sarà chitarra solista. Verranno eseguiti anche brani di Leone Sinigaglia, vittima delle persecuzioni fascista e nazista; del celebre violinista e compositore Fritz Kreisler e dell’altrettanto popolare Kurt Weill, entrambi costretti a lunghi e difficili esili. Tra le loro partiture, fil rouge la perdita identitaria cui la guerra e l’odio razziale hanno costretto, e costringono ancora oggi.

Prosegue il programma con l’accostamento tra arte figurativa e musicale, con la proiezione durante il concerto delle opere di Michael Rogatchi mentre nel foyer del Conservatorio, dal 21 al 24 marzo, saranno esposte le opere di Michael Rogatchi intitolate “Homages to Jewish Melodies”, curate dalla Rogatchi Foundation.  Michael Rogatchi è artista di fama internazionale anche per i forti contenuti di storia e spiritualità che la sua arte riesce a evocare costantemente e potentemente. Al termine della mostra, le riproduzioni saranno donate ai partners del progetto.