Chitarrista classico, compositore e direttore artistico, Giorgio Albiani è un interprete e ricercatore con una visione musicale che unisce tradizione e innovazione.
Diplomato con il massimo dei voti al Conservatorio di Modena e all’École Normale de Musique di Parigi, si è perfezionato con maestri come Vincenzo Saldarelli, Florindo Baldissera e Alberto Ponce, vincendo il 1º Premio ai Concours d’Exécution e Concours de Concertisme.
La sua carriera concertistica lo ha portato su palcoscenici prestigiosi in Europa, America, Africa e Asia: dalla Edinburgh Festival e il Festival Musiques Sacrées du Monde di Fez alla Morgan Library di New York alla Salle Cortot di Parigi, fino alla Sala Nervi in Vaticano, dove ha interpretato il Concierto de Aranjuez e partecipato al Concerto di Natale 2019, trasmesso in Eurovisione. Ha collaborato con orchestre internazionali, tra cui la Camerata de France, l’Orchestra Sinfonica di Stato Bulgara e il Landesmusikorchester di Berlino, oltre a ensemble cameristici come il Quartetto Fonè, il Diplomatisches Streichquartett e il Take Four Guitar Quartet. Con l’Opera Nova Guitar Quartet ha registrato il CD Images, esplorando le potenzialità timbriche e orchestrali della chitarra. Parallelamente, con il Copla Ensemble de Guitare de Provence, ha inciso il CD Copla, nel quale interpreta come solista il secondo movimento del Concierto de Aranjuez.
Parallelamente all’attività concertistica, ha sviluppato un intenso lavoro di ricerca sulla musica applicata e sulla composizione per il teatro. Ha collaborato con Simona Marchini, Francesco Niccolini, Davide Riondino, la Compagnia Lombardi Tiezzi e la Compagnia Arcazzurra, firmando musiche di scena per importanti produzioni teatrali. Le sue opere sono state pubblicate da Garzanti, Materiali Sonori e Rai, mentre la sua attività discografica include collaborazioni con Warner, EMI e CGD East West.
Con il trio I Viulàn ha approfondito la musica popolare, ottenendo riconoscimenti internazionali come il 2º Premio al concorso UNESCO Sharq Taronalari e il disco d’argento EMI per ricerche etnomusicologiche. Questa esperienza ha alimentato il suo impegno nella valorizzazione della tradizione musicale italiana, anche in ambito accademico.
Direttore artistico dell’Accademia DIMA e docente al Conservatorio Cherubini di Firenze, coordina progetti di internazionalizzazione con istituzioni di rilievo in Europa, Asia e America Latina. Ha fondato l’orchestra italo-tedesca Musica Arte e Memoria, sostenuta dall’Ambasciata Tedesca, e collabora con il LENS di Firenze su studi legati a musica e neuroscienze. Ha inoltre sviluppato percorsi di ricerca sulle connessioni tra musica e innovazione tecnologica, promuovendo nuovi modelli didattici e interdisciplinari.
Le sue registrazioni sono state trasmesse da Rai, BBC e Radio France mentre la sua ricerca artistica si sviluppa nell’equilibrio tra radici culturali e linguaggi contemporanei, che si traduce in un suono che unisce sensibilità classica, esplorazione tecnologica, sonora e ricerca timbrica.